Da Eva a Maria: le Donne della Bibbia  
disegno della figura dell'angelo   Studio per l’angelo di Agar
         
disegno di panneggi   Studio di panneggi per Betsabea
         
disegno della figura di betsabea   Studio per Betsabea
         
           
Ciclo pittorico di Ernani Costantini  
           
           
Hagar e l'angelo
 
Studio compositivo per Agar
  Ernani Costantini ha realizzato nel corso del 1984 il ciclo pittorico denominato Da Eva a Maria - Le Donne della Bibbia costituito da dodici grandi tele, tutte alte due metri, ma di diversa dimensione di base, da uno, due e tre metri.
Si tratta di dodici figure femminili scelte dal pittore, tra le tante donne della Bibbia, “…. lasciandosi guidare dalle suggestioni delle Scritture, dalla capacità degli eventi narrativi di evocare in lui immagini, atmosfere pittoriche, rivisitazioni, e anche reinterpretazioni personali, da una parte come esercizio e impegno di rilettura dei testi, dall’altro lato come ulteriore esprimersi della sua tensione comunicativa e narrativa, esplorando un territorio in cui i connotati sono quasi esclusivamente di natura morale….” (1)
L’esecuzione materiale delle tele è il risultato di anni di letture, di riflessioni, di esercizi, che man mano hanno portato il pittore ad esprimere, con i suoi strumenti artistici ormai maturi, un complesso narrativo ricco di richiami non solo biblici ma fondati su una ricca cultura, assimilata in una vita di profonda lettura di testi poetici e letterari e di rappresentazioni pittoriche.
“Il ciclo sulle donne della Bibbia si accosta, per l’appunto, soprattutto alla attività di Costantini come autore di grandi affreschi parietali, prevalentemente per chiese. In questa sua nuova fatica … Ernani ha coltivato e maturato la sua vena narrativa e la sua capacità di sintesi per ampi gesti pittorici ben scanditi, ariosi, ben visibili e comprensibili da lontano, segnalati, sottolineati, caricati di vibrazioni atmosferiche sapientemente accese, sincopate e modulate come segno di comprensione e partecipazione emotiva e morale.” (2)
 
                     
                     
    Le dodici donne sono:            
                     
                     
Eva     Agar e l'angelo     Rebecca si copre il volto     la moglie di Potifar e Giuseppe     Dalila e Sansone     Betsabea sul terrazzo  
                                 
Eva
… modernissima, scapigliata … è la prima donna…
…capolavoro della creazione visibile
  Agar
… l’egiziana, madre di Ismaele...
… la serva di Abramo …
  Rebecca
… che con pudore, sul far della sera, si copre il volto alla vista di Isacco.
  Moglie di Potifar
… donna senza nome, smaniosa di Giuseppe che le resiste.
  Dalila
… l’ingannatrice, in una verdastra luce della notte.
  Betsabea
… statuaria figura alla vista desiderosa di Davide.
                                 
                                 
Giuditta e Oloferne     Sulamit dormiente     Susanna al bagno     Salomé danzante     Maria Maddalena penitente     Maria di Nazaret e Gesů bambino  
                                 
Giuditta
… fedele alla legge di Mosè, vincitrice su Oloferne.
  Sulamit
… la sposa del Cantico dei cantici, dorme mentre il suo amato spia dalla finestra
  Susanna
… simbolo della virtù che resiste alla violenza, smascherando la malizia di chi la osserva di nascosto
  Salomè
… in un ambiente cupo danza, mentre Erodiade regge su un vassoio la testa di Giovanni Battista.
  Maria di Magdala
… penitente, esce dalla tenebra e rinuncia ai beni terreni, infranti ai suoi piedi.
  Maria di Nazaret
… madre di Cristo, giovane donna emblema di ogni maternità.

(3)
                                 
                     
                     
                     
                     
                     
                     
disegno panneggi di Agar
 
Studio per Agar: panneggi
  “Costantini toglie a queste dodici figure femminili quell’aura tra il mitico ed il sacrale di cui la storia le ha rivestite e ce le restituisce nella lor umanità che resta immutata nel tempo. Dodici caratteri, dodici situazioni diverse, un unico denominatore il 'pianeta donna'… L’artista ancora una volta ha compiuto il miracolo di parlarci con linguaggio universale…“.(4)
“L’impresa pittorica è di rara costanza e capacità nel comporre dodici imponenti dipinti, con un impegno pari a quello dei grandi pittori antichi per i 'teleri' di vasti spazi e il compito di comunicare con la pittura, a una comunità attenta e spiritualmente pronta ad afferrarlo, il significato analogico tra l’immagine ed il testo letterario… Il tentativo ardito di Costantini vince ogni remora e ritorna alle basi di questo colloquio”.(5)
La realizzazione dopo anni di meditate letture e di riflessioni umane ed artistiche, è stata preceduta da numerosi studi che si sono concretizzati in una copiosa serie di bozzetti di varie dimensioni e tecniche grafiche, splendidi appunti di un personale processo creativo, ricco ed originale, segni di grande maestria e padronanza tecnica. Sanguigne o carboncini, black-chalk, pastelli, biacca, matita, inchiostro di china e tecniche miste, su supporti di carta diverso colore di fondo, abilmente tracciano le immagini di figure e di oggetti, di volti, di insiemi e di particolari, sino nei dettagli che poi si ritrovano sapientemente ricomposti nelle grandi scene della produzione finale sulle grandi tele dipinte ad olio. La partecipazione dei bozzetti alla resa finale dell’opera è di tale importanza che Ernani ha sempre accompagnato le esposizioni delle dodici tele, da selezione di studi raccolti in una propria sezione introduttiva al percorso espositivo.
 
studi di rebecca e cammelli
         
Sopra: primi schizzi per Rebecca
         
disegno uomo con caffettano   Studio per Rebecca: il servo di Abramo
         
disegno larga manica   Studio per Rebecca: una manica di Isacco
         
         
         
         
           
           
Primi studi per la scena di Rebecca
  disegni di cammelli  
                     
                     
                     
    Terminate tra la fine del 1984 ed i primi mesi del 1985, le dodici tele sono state esposte per la prima volta al pubblico a Venezia, nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista dal 21 febbraio al 15 marzo 1987.
Lo stesso anno sono state esposte nella Sala della Gran Guardia di Padova dal 13 al 31 dicembre 1987.
L’anno successivo sono giunte a Verona dove sono state esposte nel Palazzo della Gran Guardia dal 5 al 20 marzo 1988.
In tutte queste occasioni sono state accompagnate da manifestazioni e dibatti sulla donna, ai quali hanno partecipato Tina Anselmi, Gigliola Cinquetti, Milena Milani, Claudia Mori, Elisa Tonello, Amelia Casadei, Aloisa Dal Bò, Rossella Palopoli Bontempi, Elena Tuccio, con moderatori Antonio Bruni e Giorgio Saviane.
Successivamente sono state esposte presso l’Oratorio della Croce di Cervarese (PD) tra luglio ed agosto dello stesso 1988.
L’ultima esposizione pubblica è avvenuta presso la sala Carlo Dalla Zorza dell’Istituto Statale d’Arte dei Carmini a Venezia dal 26 settembre all’ 11 ottobre 2002.
Sul Ciclo è stato pubblicato un libro, con la riproduzione dei dodici dipinti preceduti da testi di riflessione critica di Pietro Nonis, Giorgio Segato, Giorgio Saviane, Luigina Bortolatto, Sergia Jessi Ferro e Guido Perocco, impreziositi da poesie di Antonio Bruni ed affiancati da testi della Bibbia (edito da Multi Media Veneto MMV – PD – 1987).
La ricca produzione critica, apparsa su quotidiani e riviste, sul ciclo pittorico “Da Eva a Maria” ha visto scrivere tra gli altri : Paolo Rizzi, Piero Zanotto, Marco Goldin, Alberto di Graci, Giulio Gasparotti, Milena Milani, Enrico Tantucci, Luigi Monti, Enzo Di Martino.
Sul ciclo si sono tenuti alcuni servizi televisivi.
Nel 1997 è stato girato un ampio documentario, presentato al pubblico in serate culturali, autoprodotto dal pittore stesso, che risponde ad alcune domande e traccia le fonti di ispirazione e di riflessione che lo hanno indotto all’impresa.
 
interno della scuola con Susanna, Salomé e Maria
         
interno della scuola con Sulamit, la moglie di Potifar e Giuditta
         
interno della scuola con Agar, Rebecca e Giuditta
         
Sopra: l'esposizione alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia.
             
             
Studio per Salomè al banchetto di Erode
  schizzo di salomé danzante circondata dai convitati  
Interno della sala con Maddalena e Rebecca
         
Interno della sala con Sulamit. Dalila e Maria
         
Sopra: l'esposizione alla Sala della Gran Guardia a Padova.
         
           
    Note

(1)^ (2)^ Segato, Giorgio, Il ciclo Biblico di Ernani Costantini, in Da Eva a Maria, MMV, Padova, 1987

(3)^ Le brevi frasi di presentazione delle donne sono liberamente tratte dai contributi critici dei diversi Autori pubblicati in Da Eva a Maria cit.

(4)^ Jessi Ferro, Sergia, Un messaggio spirituale ed estetico, in Da Eva a Maria cit.

(5)^ Perocco, Guido, Al di là della figurazione, in Da Eva a Maria cit.
 
                     
             
                     
                             
                             
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