Dagli scritti lasciati dal pittore Ernani
Costantini |
|
|
|
Schizzo per Agar |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Il pittore
ha lasciato vari documenti scritti sul ciclo pittorico sulle Donne
della Bibbia, in cui racconta e commenta il proprio lavoro in fase
di esecuzione.
Si riportano brani di una selezione di testi, tra
quelli significativi dell’entusiasmo e della fatica dell’artista
che con parole incisive mantengono viva la passione di quei momenti.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Brogliaccio per un diario di lavorazione
del ciclo Da Eva a Maria – le Donne della
Bibbia |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Estratti dal dattiloscritto
del pittore (1983 – 1984) |
|
|
|
Tre bozzetti per Giuditta |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Due fogli di studi per Giuditta |
|
|
8 marzo 1984
Sono giunti ieri verso sera, era già buio, i 12 telai: è un bel
gruppo di tele bianche e considerando che nell’insieme misurano circa una
cinquantina di metri quadri mi fanno un po’ di spavento. Ma ormai mi sono
imbarcato in questa impresa, sono già anni che ci lavoro e se è vero
che mi spaventa è pur vero che ne sono – come accade spesso – irresistibilmente
attratto. […]
12 marzo 1984
Sono sparsi sul pavimento dello studio i disegni eseguiti in attesa
di assalire le tele. Ce ne sono di grandi e di piccoli, di definitivi
o soltanto appena abborracciati. Dovrò decidere quale sarà la prima delle 12 donne da fermare sulla
tela. Credo che sarà Giuditta anche perché è stata la prima
ad apparirmi nel mio sogno ad occhi aperti ed anche perché M. mi ha prestato
uno stupendo abito di seta … di uno spettacolare blu Tuareg ricamato in
argento. Quando l’ho visto a casa sua, ho subito immaginato la mia Giuditta
agghindata con quel capolavoro indosso. Stranamente il disegno preparatorio è il
meno bello e conclusivo. Ma lo so perché. Intendo infatti farlo indossare
a R. che ha una statura regale e dipingerlo dal vero come una N.M. senza
diluire il piacere e il desiderio in una troppo impegnativa preparazione.
15 marzo 1984
Con la mente rivolta agli eventi biblici ormai memorizzati e la figura viva
davanti è una
emozione indescrivibile. Emozionante e bellissimo è mescolare il cobalto
con il ftalo, il prussia con il bianco d’argento e l’alizarina per
realizzare l’abito dell’eroina ebrea. […]
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
19 marzo 1984
Ho girato verso il muro Giuditta. Non voglio più vederla per alcuni giorni.
Ho messo sul cavalletto un telaio di un metro per due su cui intendo dipingere
Eva. Ho già elaborato uno studio a carbone qualche anno fa, ma penso sarà meglio
farne un altro più idoneo allo scopo domani quando verrà R. Intanto
rileggendo la Bibbia mi confermo nell’idea della assoluta unità uomo-donna.
Non conosco l’ebraico né altre lingue antiche ma penso che la traduzione
esatta di quel passo che parla della creazione dell’uomo vada tradotto
così : “ maschio e femmina lo creò”. Si tratta dell’essere
umano. […] |
|
|
|
Studi per Giuditta e Sulamit |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
12 aprile 1984
Due mattine intere di lavoro per Sulamit. E’ quasi finito. Dovrei essere
contento perché ho raggiunto (o quasi) l’atmosfera che volevo. Mentre
dipingevo dal vero il corpo della ragazza, R. si è addormentata ed ho
potuto lavorare in assoluto silenzio in cui andavo ripetendomi nella mente i
versetti del Cantico: “… come sei bella amica mia come sei bella – fra
le tue trecce i tuoi occhi sono colombe … O figlie di Ierusalem – per
le gazzelle e le cerve dei campi – io vi scongiuro – non risvegliate
non risvegliate - il mio amore se non ne ha voglia …”. Svegliatasi
R. ha guardato quello che avevo dipinto e ha detto ( ed era con compiacimento
) che “questa figura farà sognare“. R. sente di essere in
qualche modo coautrice di questi quadri […]
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
07 giugno 1984
Sto giungendo alla fine del lavoro programmato. Dei 12 quadri che comporranno
il ciclo 8 sono praticamente finiti, uno è in lavorazione avanzata e
gli altri sono già in gestazione. Mancano tra quelle scelte le figurazioni
di Salomè, di Maria Maddalena e di Maria madre di Gesù. Sicuramente,
da un punto di vista concettuale la più difficile sarà Maria
di Nazaret. Non vorrei fare la solita Madonna devozionale perché qui
non ha questo scopo. Sento invece di doverle dare un aspetto più realistico,
più terreno senza però che perda la sua spiritualità.
Anzi conferendogliela proprio nella sua terrestrità. […]
25 giugno 1984
Siamo alla fine di giugno e comincio a sentire un po’ di stanchezza. Son
d’accordo con Lina di sospendere il lavoro per prenderci un bel periodo
di riposo. […] Tutte queste figure – quelle già dipinte e
quelle ancora nel pensiero – sono diventate un po’ una ossessione.
Me le vedo sempre davanti, si confondono tra loro. Tra l’altro mi tentano
i pentimenti, mi assale il desiderio di correzioni che sarebbero magari inutili.
No, devo smettere per un po’. […] È arrivata Lina. Con lei
adesso stabilisco la partenza per una bella vacanza.
Intervallo, ripresa a settembre. |
|
|
|
Schizzi per Salomè |
|
|
|
|
|
|
|
Studio per Maria Maddalena |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Studio per Rebecca: Isacco |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
[Non sono stati ritrovati altri appunti
di diario del periodo che ha portato a completare le dodici tele
da settembre dello stesso anno sino a marzo 1985.] |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|