Ernani Costantini            
                     
    Venezia 12/02/1922-23/12/2007            
                     
                     
Autoritratto 1941
 
Studio per autoritratto, 1941, grafite su carta
 
 
Ernani nel 1942
 
Ernani, ottobre 1942
  Ernani Costantini, nasce a Venezia, nel popolare quartiere di San Girolamo a Cannaregio, secondogenito di una famiglia di modeste possibilità economiche. La madre Carolina detta Giulia è casalinga arrotonda il bilancio familiare come ricamatrice e "impiraressa", il padre Giovanni detto Giacomo è operaio, invalido della prima guerra mondiale in cui ha perso una gamba.

Qualche anno dopo la famiglia si trasferisce in un nuovo appartamento nel quartiere Grimani, nella Parrocchia della Madonna dell'Orto. In questo ambiente Ernani trascorre la sua infanzia e giovinezza, osservatore della vita quotidiana veneziana, affascinato dai dipinti di Tintoretto, di Giovanni Bellini e di Cima da Conegliano custoditi nella splendida chiesa quattrocentesca.
A undici anni, nel 1933, dimostrando passione ed attitudine per la pittura viene avviato all'Istituto d'Arte dei Carmini, avendo maestri per il disegno di figura Mario Disertori, per la pittura Ercole Sibellato, per il disegno di composizione architettonica Giorgio Wenter Marini e per la storia dell'arte Giulio Lorenzetti.
 
madonna dell'orto
         
Veduta del complesso della Madonna dell'Orto, a sinistra il quartiere Grimani
                   
                   
  studenti dei carmini    
                     
    Gruppo di studenti della Scuola dei Carmini (1939).
Ernani è il terzo da sinistra
   
                     
                     
                     
                     
    Nel 1942, prende la licenza dell'Istituto e subito è chiamato alle armi; parte per Roma a gennaio 1943.

L'otto settembre 1943, il giorno dell'"Armistizio", si trova con il suo reparto a Gioia del Colle in Puglia. Si arruola come volontario in un reparto destinato al fronte per la Campagna di Liberazione e viene assegnato alla Divisione "Legnano" aggregata alla Vª Armata U.S.A..
Tra il sette ed il sedici dicembre 1943 è nella cruenta battaglia di Montelungo a Mignano, nei pressi di Montecassino.

La primavera successiva combatte nell'offensiva del Garigliano che lo porta fino alla liberazione di Roma.
Prosegue la vita militare in reparti combattenti per due anni risalendo l'Italia fino al fronte appenninico a sud di Bologna.
Nei brevi momenti di pausa disegna – con carta e matita o pastelli fortunosamente recuperati – molti ritratti dei commilitoni alleati. Talvolta quelli delle loro spose o fidanzate, traendo i volti dalle piccole foto che questi portavano con sé.

Viene infine nominato ufficiale ed inviato in Sicilia a Siracusa. A dicembre 1945 è congedato e rientra a Venezia.
 
gruppo di soldati
         
Gruppo di soldati del Corpo Italiano di Liberazione in attesa poco prima dell'offensiva del Garigliano. Ernani è il primo a destra.
                     
                     
                     
                     
Autoritratto, 1949, grafite su carta   auytoritratto 1949            
                     
                     
    Dal 1946 si occupa di diversi lavori per necessità, fra questi opera come pittore di scenografia alla Scalera Film della Giudecca, dove conoscerà Lina, e poi come disegnatore all'Ufficio Idrografico di Venezia.
Nel 1949 vince il concorso nazionale per cattedre di disegno, classificandosi terzo fra concorrenti di tutta Italia. Frequenta lo studio di Felice Carena.
           
                     
                     
Lina ed Ernani in gondola il giorno del matrimonio   lina e ernani sposi    
                     
                     
catalogo vittorio veneto
 
Depliant della prima mostra personale, Vittorio Veneto 1952
  Nel 1950 sposa Lina e si trasferisce con lei a Vittorio Veneto dove ha la cattedra di insegnamento. Nel 1952 allestisce la prima mostra personale presso l'Albergo Terme di Vittorio Veneto. Nello stesso anno vince il Premio Cassa di Risparmio di Belluno alla Mostra Regionale.
Nel 1953 ritorna a Venezia, avendo ottenuto un avvicinamento della cattedra di insegnamento, prima a Padova poi a Mestre e, anni dopo, in Venezia stessa.
La famiglia, che si è arricchita di due figli, Christiano e Giovanni, abita in una piccola casa a San Marziale, affacciata sul canale della Misericordia. Poi nel 1960 si trasferirà a San Canciano in un appartamento all'ultimo piano di un alto palazzo da cui il suo studio guarda verso le guglie di San Giovanni e Paolo. Infine nel 1966 si stabilisce a San Marcuola, ancora una volta affacciato alla lunga fondamenta della Misericordia.
 
ritratto di lina 1950
         
Ritratto di Lina, 1950, olio su masonite
           
catalogo bevilacqua
 
Brochure della mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa, 1957
  Dal 1953 Ernani inizia ad esporre in varie sedi.
Annualmente partecipa nelle collettive dell'Opera Bevilacqua La Masa, nella cui sede ripetutamente espone anche in Personali. Partecipa quindi ad esposizioni, rassegne e premi nel Veneto, in Italia ed all'estero. La sua attività espositiva, in quasi ottanta mostre personali e collettive, attraversa tutta la sua vita artistica sino all'ultima personale nel novembre 2007 presso la Scuola Grande di San Teodoro in Venezia. Nel 1956 vince il premio del Comune di Venezia al "Premio Burano", nel 1958 il 1° premio ex-aequo alla Mostra Nazionale "Pelizza da Volpedo", il premio a Vallombrosa per il "Paesaggio di montagna" ed il 1° premio al "Premio Mestre".
 
                     
                     
                     
                     
    resurrezione san gerardo   Scorcio della prima grande opera murale nella chiesa di San Gerardo Sagredo a Venezia: Resurrezione di Cristo e Comunione dei Santi, 1964, olio su muro
                     
                     
    Dal 1964 si impegna nei grandi cicli decorativi in chiese di Venezia: San Gerardo Sagredo a Sacca Fisola nel 1964, Chiesa del Cuore Immacolato di Maria ad Altobello tra il 1966 ed il 1968 e poi nel 1978, Sant'Agnese presso l'Istituto Cavanis a Venezia nel 1968, ed altri grandi murali, tele e mosaici che lo impegnano sino al 2005 e 2006 nel veneziano e nel territorio veneto.   patriarca Urbani   Il Patriarca Urbani inaugura il murale di Altobello dedicato a San Girolamo Emiliani. Da sinistra l'architetto Renato Renosto, progettista della chiesa, e Costantini.
 
               
               
Ernani sull'impalcatura durante la realizzazione del murale sull'abside dela chiesa di Altobello di Mestre nel 1978.   impalcatura altobello      
                     
                     
                     
                     
    Per oltre trenta anni, come animatore prima poi come presidente della Sezione Veneziana UCAI, di cui è stato per oltre dieci anni anche consigliere nazionale, si dedica ad organizzare importanti mostre, incontri e dibattiti.
Fonda il Centro d'Arte San Vidal riproponendo mostre monografiche e retrospettive della pittura veneziana e veneta del 900 e, nel 1997, con l'appoggio di Guido Perocco, Pietro Zampetti e Paolo Rizzi organizza   l'importante esposizione "Aspetti della Pittura dell'800 a Venezia" rassegna di opere dei maggiori pittori dell'epoca.
 
ernani, paolo rizzi e piero zampetti
         
Ernani ad una tavola rotonda con Palo Rizzi e Piero Zampetti al Centro d'Arte San Vidal, 1977.
                     
                     
    Nel 1980 espone, nell'ambito di una vasta antologica personale di circa 90 opere al Centro d'Arte San Vidal in Venezia, il ciclo dedicato al Cantico dei Cantici costituito da sedici quadri ispirati ai versi del libro biblico, di cui produce anche una cartella di tre litografie. È il primo di una serie di cicli pittorici che realizzerà negli anni a seguire, unitamente alla produzione di tele su vari soggetti e delle grandi opere sacre nelle chiese.
Nel 1983 riceve Targa del Ministero del Turismo e dello Spettacolo a Gabicce-mare e vince il 1º premio alla "Rassegna Nazionale d'Arte Sacra - Fondazione A. Perotti" a Venezia. Nel 1984 vince il 1º premio al "Premio Burano".
 
albero di cedro del libano
         
Maestoso come i cedri…, 1980, opera dal ciclo Cantico dei Cantici
           
           
Ernani, vincitore del Premio Burano del 1984, accanto a Guido Perocco   Guido Perocco ed Ernani  
                     
                     
                     
                     
    Nel 1984-1985 si impegna in un progetto meditato per anni, realizzando il ciclo dedicato a personaggi femminili della Bibbia intitolato Da Eva a Maria.
Il ciclo di dodici grandi tele viene esposto per la prima volta al pubblico a Venezia, tra gennaio e febbraio del 1987 nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, accompagnato da una pubblicazione che rappresenta le opere con disegni preparatori, con poesie di Antonio Bruni e scritti di Pietro Nonis, Giorgio Segato, Giorgio Saviane, Luigina Bortolatto, Sergia Jessi Ferro, Guido Perocco.
Il ciclo viene esposto nel dicembre dello stesso 1987 a Padova nella Sala della Gran Guardia, poi nel marzo del 1988 a Verona nel Palazzo della Gran Guardia e nel luglio dello stesso anno nel restaurato Oratorio di Cervarese Santa Croce (Padova).
 
interno della scuola con Sulamit, la moglie di Potifar e Giuditta
         
Uno scorcio del primo allestimento della mostra Da Eva a Maria alla Scuola grande di san Giovanni Evangelista; Venezia 1987
                     
                     
                     
                     
Presentazione di Maria al Tempio, 1989, chiesa della Madonna della Salute, Mestre - Venezia   Madonna della Salute    
                     
                     
    Tra il 1985 e il 1986 dà inizio alla decorazione del Santuario della Madonna della Salute in Mestre che completerà tra il 1989 ed il 1990.

Nel settembre 1988, espone a Venezia nella Scuola Grande di San Teodoro un ciclo di tele sul tema Vivere a Venezia eccezionale rassegna di quadri dedicati alla vita di Venezia nell'ambito di manifestazioni culturali cittadine cui la mostra diede avvio, accompagnata da un volumetto di documentazione della rassegna con scritti di Guido Perocco e Paolo Rizzi.

Ernani espone ancora un altro importante ciclo nel 1991 al Centro d'Arte San Vidal: Veneto Cristiano ciclo di trenta tele alla riscoperta di luoghi, persone e manifestazioni, segni della religiosità cristiana nel Veneto. Una pubblicazione edita nello stesso anno ne descrive premesse, motivazioni ed ispirazioni con il supporto di immagini, di disegni preparatori e la riproduzione di alcune tele.
  la processione delle marie   Copertina del catalogo di Veneto Cristiano, 1991
                     
                     
                     
                     
Ernani davanti al cartone per il mosaico del Padre Eterno per la chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano a Padova.   cartone del Padre Eterno            
                     
                     
    A dicembre dell'anno precedente era stato stampato il saggio di Ernani Arte Sacra. No, riflessione sulla cultura e sull'arte. Nel novembre 1995 viene pubblicata la raccolta di poesie di Ernani L'abbaino.

Dal 1991 si dedica alla decorazione della Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano a Brusegana di Padova prima con i dipinti interni poi dal 1994 con i cartoni per i mosaici esterni, purtroppo solo in parte realizzati.

Tra il 1993 ed il 1996 dipinge per la Chiesa di San Michele Arcangelo a Marghera.

Nei primi giorni di gennaio 1995, improvvisamente, muore Lina.
 
ritratto di lina
         
Ritratto di Lina, 1972, olio su tela
                     
                     
La trasfigurazione e l’ultima cena,
1993, acrilico su muro, Chiesa di San Michele Arcangelo, Marghera Venezia
  trasfigurazione e ultima cena            
                     
                     
                     
                     
    Nell'ottobre 1996 ancora una volta il fascino di Venezia si ritrova nella personale Diario Veneziano al Centro d'Arte San Vidal, con vedute, situazioni, ricordi ed emozioni, come in una specie di diario personale originalmente rappresentato in tele espressive della grande cultura dell'artista.
 
inaugurazione diario veneziano
         
Inaugurazione della mostra Diario Veneziano.
           
           
Risurrezione, 1997, olio su tela - chiesa della Risurrezione, Marghera Venezia   resurrezione  
                     
                     
copertina di personale a venezia
 
Personale a Venezia, 1999, Marsilio, Venezia
  Nel 1997 dipinge per la Chiesa della Risurrezione in Marghera e nel 1998 per la Chiesa di Santa Barbara alla Gazzera.

In quegli anni Costantini concretizza la sua attività artistica anche nella scrittura.
Nel 1999 viene pubblicato il primo romanzo di Ernani Personale a Venezia. Nel maggio 2001 viene pubblicato il secondo: Quella Lontana estate del '45. Nel maggio dell'anno successivo, il 2002, il terzo: Ritorno a Monte Lungo.
           
                   
                   
      copertina di Ritorno a Montelungo   Ritorno a Montelungo, 2002, Supernova, Venezia    
                     
                     
                     
                     
    Sulla sua pittura si tiene una ampia "Sintesi antologica" nel maggio 2002 presso la sala Sant'Apollonia del Museo Diocesano di Venezia a San Marco.

Ernani ha compiuto ottanta anni. La sua arte è approdata da tempo alla maturità tecnica ed espressiva che in questa occasione si manifesta nel suo cinquantennale percorso.
Nello stesso anno riceve il riconoscimento alla carriera dal Sindaco di Venezia.
  Paolo Costa ed Ernani   Il Sindaco di Venezia Paolo Costa consegna la Coppa Barovier a Ernani, 2002
                     
                     
                     
                     
Le Pie Donne al Sepolcro, 2005, sgraffito - chiesa della Risurrezione, Marghera Venezia   chi rotolerà via la pietra dal sepolcro - sgraffito pie donne al sepolcro    
                     
                     
    Nel 2005, ad 83 anni, si arrampica per l'ultima volta su un'impalcatura per eseguire a sgraffito Le Pie Donne al Sepolcro sopra la porta della chiesa della Risurrezione in Marghera.

Nel novembre 2005 viene pubblicato il quarto ed ultimo romanzo di Ernani Sst... è la luna.

Nel novembre 2007 Ernani allestisce un nuova personale antologica nella Scuola Grande di San Teodoro, che ripropone opere già esposte assieme alle ultime produzioni tra il 2002 ed il 2006. Ernani Costantini non può presenziare alla esposizione, la grave malattia che lo consumava da due anni glielo impedisce.

Il 23 dicembre muore. I funerali religiosi si tengono nella amata chiesa della Madonna dell'Orto, con un'affollata cerimonia concelebrata da sei sacerdoti, amici e parroci di chiese che contengono sue opere. Tra i grandi teleri del Tintoretto che lo hanno ispirato nella sua infanzia, viene accompagnato dalla preghiera nel suo ultimo viaggio.
"… O Signore Tu mi cogli ...", è l'ultima citazione con cui si conclude Sst... è la luna.
    Sst… è la luna, rapsodia lagunare, Il Prato, Padova, 2005
                     
                     
Ernani Costantini
(ph. F. Barasciutti ©)
  ernani costantini            
                     
                     
                     
                     
                             
                             
  © Famiglia Costantini